manifestazione a Brescia
In queste ore ne leggeremo di tutti i colori, ma cerchiamo di fare chiarezza sulla manifestazione di ieri sera in Piazza della Vittoria che, lo ricordiamo, è stata totalmente apartitica e popolare.
Innanzitutto, i numeri e le motivazioni: tanta gente presente, quasi tutti giovani, come le immagini dimostrano. Molti esercenti e imprenditori esasperati dalla condotta di questo governo, evidentemente non in grado di affrontare la grave situzione in cui ci troviamo; tanti i cori contro Giuseppe Conte e qualcuno anche contro il sindaco Emilio Del Bono, segno tangibile che sia a livello nazionale che a livello locale, la linea politica di chiusura generalizzata delle attività e l’assenza di nuove linee guida per il futuro delle imprese è contestatissima dai bresciani.
E poi l’ordine pubblico: molti non lo avranno notato, ma durante tutta la serata sono state costanti le provocazioni di gruppuscoli di giovani immigrati (le famose seconde generazioni) a più riprese allontanati a forza anche dagli operatori della Digos. Proprio durante uno di questi attacchi, è avvenuto l’incidente che ha visto un ragazzo ferito da una bomba-carta lanciata dalla feccia straniera, poi portato via in ambulanza.
Dispiace vedere come, anche in una situazione di piena emergenza, alcuni immigrati non abbiano perso occasione per dimostarsi ostili verso gli Italiani. Di questi tempi, se guardiamo ai recentissimi attentati terroristici islamici di Nizza e Vienna, non è proprio un buon segno: oltre al problema del COVID19 e dell’incapacità del governo di gestire la situazione, ora si aggiunge l’incognita della presenza di un nemico interno che ci attacca fisicamente in strada e nelle piazze.
Mogadiscio, 1993: la Somalia, ex colonia italiana, è nel pieno di una guerra guerra civile dopo la destituzione, nel 1991, del Capo di Stato Siad Barre. Non esiste un governo stabile e l’autorità è rappresentata da vari signori della guerra […]
Da Aprile di quest’anno, notizia ormai ampiamente nota soprattutto al popolo del web, i più grandi social operanti -Facebook e Instagram- hanno esercitato una fortissima stretta e censura nei confronti di alcune pagine e profili riconducibili ai partiti sovranisti e […]
I gravi fatti di Manchester ci spingono ad una breve analisi. In un articolo del 2015, facilmente reperibile in rete, il Corriere della Sera, testata liberale per eccellenza, decantava in toni entusiastici l’imponente ondata migratoria che negli ultimi anni ha […]