A seguito della sentenza di condanna dello scorso 9 ottobre, Mirko Franzoni è in carcere a Verziano e sta scontando la sua pena di 9 anni e 4 mesi per aver sparato e ucciso un ladro a Serle. Con un breve ed estemporaneo presidio, ieri sera, i ragazzi del comitato “Brescia ai Bresciani” hanno dispiegato uno striscione di solidarietà fuori dal carcere con scritto “Nessuno resta indietro, nessuno resta solo”.
“Non vogliamo entrare nel merito della vicenda processuale, in quanto gli atti e le scelte giudiziarie sono ormai note a tutti: ognuno tragga le sue conclusioni” – si legge nella nota del comitato – “Tuttavia, quello che vogliamo sottolineare, ancora una volta, è che Mirko Franzoni abbia così agito perché il suo paese e la sua famiglia furono abbandonati dallo stato: per molti mesi prima della morte del ladro, Serle infatti è stato oggetto di razzie e furti quotidiani nelle case. In tutto questo, le istituzioni sono state assenti e incapaci di tutelare la sicurezza dei cittadini. Franzoni ha reagito ad una situazione diventata insostenibile.”
L’attuale situazione di stallo della nazione, dettata dal coronavirus (Covid-19), pare ai più come incredibile e ci rimanda a scenari visti solo nei peggiori regimi comunisti. L’epidemia che ci ha colpito ha messo duramente in luce un problema che attanaglia […]
Qualsiasi sondaggio nell’ultimo anno dava Lega più FdI intorno al 40%, eppure nell’ultima tornata elettorale sono state perse senza possibilità di appello le città capoluogo di Emilia Romagna, Campania, Piemonte, Lombardia e Lazio… Bologna, Napoli, Torino, Milano e Roma vanno […]
(Francesco Carlesi -Stato e Partecipazione) La polemica riguardante gli interventi in campo sociale e previdenziale del fascismo non accenna a placarsi dopo 80 anni, rimanendo preda di una superficiale battaglia politica. L’esempio più recente è firmato dal bresciano Fausto Leali, […]