In questi mesi ci sono passati in tanti, ieri é toccata a noi: la ghigliottina della censura si é abbattuta anche sulla pagina Facebook di Brescia Ai Bresciani, con oltre 11.000 seguaci, ma era giá stata oscurata la nostra pagina Instagram, in una sorta di guerra silenziosa all’informazione e alla cultura.
Sembrava finzione ma come nei piú cupi film di fantascienza oggi la vita sociale e politica viene dettata e regolata da multinazionali straniere che stabiliscono arbitrariamemte cosa scrivere e cosa pensare, in un regime, ricordiamolo, di sostanziale monopolio. Chi non rientra in questi canoni di pensiero viene cancellato faccia esso attivitá politica, militanza o volontariato.
Siamo consapevoli del nostro ruolo e sapevamo che prima o poi sarebbe toccata anche a noi, non a caso, in maniera chiaramente provocatoria, abbiamo aperto un canale sulla piattaforma PornHub, proprio per denunciare questa deriva inquietante.
Per noi cambierá poco perché siamo abituati a muoverci e a lottare: il problema l’avrá chi oggi si sente al sicuro, chi pensa di essere intoccabile, mansueto e politicamente corretto, perché in questi mesi si é cominciato con gli antagonisti, i “non conformi”, ma nessuno puó dire dove si arriverá.
Siamo giunti al punto che la politica, ovvero il bene di tutti, é sottoposta alle aziende private, ovvero il bene di pochi, e non é un bel segnale.
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