In occasione dell’odierna visita del Mattarella a Brescia, il nostro gruppo assieme ad altri, ha tappezzato alcune vie della città con una locandina goliardica -ma non troppo- raffigurante Marco Gervasoni, professore universitario recentemente sotto indagine per alcuni “tweet” espressi contro il presidente della repubblica.
Lo stile è quello che ricalca le ormai note campagne di “Amnesty International”, qui segnate come “AMNESY” (amnesia): Mattarella e non solo, rimproverano tanto alcuni paesi per la mancanza dei basilari diritti civili e politici, ma evidentemente dimenticano di guardare a casa propria.
Mentre l’intera Brescia bene e istituzionale ci presenta Mattarella come un santone, noi vi presentiamo la realtà: professori universitari e giornalisti non allineati come Marco Gervasoni e Francesca Totolo sono indagati e hanno subito perquisizioni in casa da parte dei carabinieri ROS, ovvero i reparti anti-terrorismo, per aver espresso delle legittime obiezioni politiche nei confronti del presidente.
L’ennesimo corto-circuito della sinistra che vuole farci credere che Mattarella sia “super partes”… ma il popolo non abbocca!
Caro concittadino, siamo un comitato apartitico di libere persone che vogliono restituire Brescia ai Brescia e l’Italia agli Italiani. Ti invitiamo a scendere in piazza con noi venerdì 25 Novembre ore 20:45 a Manerbio, Piazza Battisti per contrastare concretamente quello […]
Siamo contenti di annunciare che il nostro portavoce, Jacopo Massetti, è stato eletto nel Consiglio Comunale di Collebeato. Paese noto per le sue posizioni politiche a sinistra. In modo anche molto radicale. Ricordiamo che dal 1945 la sinistra governa in […]